Come funziona l’olfatto
Gli odori sono intrinsecamente legati al fatto stesso di essere vivi, dal momento che è proprio inspirando l’aria, e dunque coinvolgendo il senso dell’olfatto, che gli odori penetrano nel nostro corpo attraverso il naso.
Noto anche come odorato, l’olfatto è uno dei cinque sensi ed è debito alla percezione degli stimoli odorosi. Viene controllato dai bulbi olfattivi che si trovano all’interno della cavità nasale, quest’ultima collegata direttamente ai polmoni. Ciò significa che quando inspiriamo aria, le molecole volatili che ci circondano entrano nelle vie respiratorie e attraversano la cavità nasale dove vengono identificate dai nostri bulbi olfattivi come profumi e odori.
Tutto l’ambiente che ci circonda è ricco di composti chimici volatili emessi da una grande varietà di fonti naturali e artificiali. Si tratta di miscele chimiche altamente complesse da cui il nostro olfatto estrae tutta una serie di informazioni fondamentali e talvolta rilevanti per la vita stessa.
L’identificazione dei diversi odori che ci circondano, infatti, aiuta anche a determinare se qualcosa è sicuro o pericoloso. Il nostro naso è in grado di riconoscere i segnali che indicano che qualcosa può essere velenoso o cattivo da consumare prima di assaggiarlo. È proprio questa caratteristica che ci permette di individuare pericoli come il fumo degli incendi o le fughe di gas naturale.
Perché odorare scatena emozioni e ricordi
I profumi giocano un ruolo importante anche nel modo in cui ci sentiamo mentalmente ed emotivamente, questo grazie alla loro capacità di evocare ricordi e suscitare emozioni.
La stretta relazione con il cervello è possibile poiché l’olfatto è strettamente collegato al sistema limbico, responsabile proprio delle risposte emotive e della memoria. Questa connessione spiega perché certi odori suscitano in noi forti reazioni: può trattarsi di un profumo di biscotti appena sfornati, dell’odore della pioggia o del mare, di una folata d’aria che ci porta alle narici una reminiscenza della nostra casa d’infanzia, o un passante che indossa lo stesso profumo di una persona a noi cara… lo stesso vale per quanto riguarda odori sgradevoli o piacevoli, che possono suscitare gioia e allegria o nostalgia o un’improvvisa sensazione di malinconia.
Come gli odori, i profumi risalgono attraverso le nostre narici, entrano nei nostri polmoni e possono attivare una serie di reazioni legate all’istinto di sopravvivenza. Partendo dal bulbo olfattivo, gli stimoli arrivano direttamente all’amigdala e all’ippocampo, due parti del cervello responsabili dell’elaborazione delle emozioni e della formazione dei ricordi. Questo legame diretto tra il profumo e le emozioni è ciò che lo rende uno strumento così potente nell’evocare memorie e sentimenti, anche se spesso non lo riconosciamo consapevolmente.
Olfatto e mente
Come abbiamo visto, delle impercettibili molecole che volano liberamente nell’aria circostante sono in grado di suscitare risposte complesse nel nostro corpo e nella nostra mente. Per millenni gli esseri umani hanno cercato di imbrigliare il potere suggestivo di odori e profumi: abbiamo setacciato essenze naturali, riprodotto composti chimici in laboratorio, studiato le reazioni che questi scaturiscono nel cervello… un processo lungo come la storia umana che ancora non accenna ad arrestarsi.
La neuropsicologia della percezione odorosa sfrutta le tecnologie più moderne per comprendere a fondo il legame tra olfatto e mente. Tuttavia, alcuni fenomeni rimangono celati dietro un alone di mistero. Pur conoscendo i meccanismi che stanno alla base delle risposte emotive agli stimoli percettivi, le misurazioni neurofisiologiche falliscono nello spiegare l’intero spettro di emozioni complesse che nasce da un mix di odori.
Appassionati delle fragranze, studiosi di psicologia o semplici curiosi, il mondo dei profumi ha la capacità di accompagnare ognuno di noi in un viaggio straordinario attraverso i sensi e lo spirito.